Il filosofo di Setúbal / 2 Scusate se sono arrogante Una poltroncina blu giusto in linea con la panchina. Lord Richard Attenborough si siede a Stamford Bridge ogni quindici giorni. “Mourinho? Se immaginassi un film sul mio Chelsea, lo penserei così: Didier Drogba interpretato da Harrison Ford, Peter Cech da John Wayne, Peter Kenyon da Spencer Tracy, José da Marlon Brando. Il massimo”. Leggi la prima puntata, L’amourinho nostro Beppe Di Corrado 10 MAR 2009
Il filosofo di Setúbal / 1 L’amourinho nostro Riavvolgi. Play. José fu chiamato dal padre: “Riscaldati”. S’era infortunato lo stopper titolare e Felix Mourinho guardò il figlio. Aveva 19 anni e non aveva mai esordito in campionato. Era pronto o forse no, scese negli spogliatoi per riscaldarsi. Non tornò, fermato da un messaggio arrivato dalla tribuna in panchina: “Se metti in campo tuo figlio, siete licenziati tutti e due”. Leggi I maestri di Mou - L’arte di Mou nel saper perdere come un capo ultras di borgata Beppe Di Corrado 05 MAR 2009
Come te nessuno Maicon Maicon è il gomito in fuori: corre così, col petto dritto, i polsi tesi e i gomiti piegati. Sembra un’ala, quel braccio: l’angolo tiene la vela spiegata per spingere di più. Corre, corre, corre. Veloce e continuo, perché così si fa avanti e indietro, prima di battersi il petto, prima di urlare “sono il più forte”. Beppe Di Corrado 22 FEB 2009
L’opera struggente di un formidabile Genoa E’ quella voce un po’ roca. Calma, tranquilla. Come fa a essere sempre così sereno? A Roma l’hanno cacciato perché ha detto che Totti si tuffa. Una volta ha perso la pazienza Gian Piero Gasperini. Una. S’è già pentito, sicuro. Non di quello che ha detto, ma di come l’ha detto. Beppe Di Corrado 15 FEB 2009
Il Milito ignoto Si capisce perché lo chiamano Principe: prendi una foto di Enzo Francescoli e mettila accanto a quella di Diego Milito. Trova le differenze. Il viso, i lineamenti, il portamento. Certi soprannomi si ereditano per analogia, poi diventano propri. Beppe Di Corrado 17 NOV 2008
Maradona, quello nuovo, uscito dal massacro del maradonismo Diego si stupisce dello stupore. Forse fa finta: con lui non sai mai dove s’incrociano spontaneità e sovrastruttura. Vero, falso, sincero, costruito, sobrio, alterato: si tira a caso. Va come va, perché questo è Maradona. Beppe Di Corrado 01 NOV 2008
Crisi&calcio Wall Street ora va al massimo, ma l’uragano ha già messo nei guai il calcio Bisogna cominciare da Londra. White Hart Lane, casa del Tottenham. La crisi finanziaria mondiale s’incrocia con il pallone internazionale come la North Stand interseca la East stand. Dritto, preciso, frontale. Si parte dalla classifica per capire: due punti in sette partite. Leggi: Crisi&musica - Leggi: Crisi&sesso Beppe Di Corrado 19 OTT 2008
Il nuovo patto del diavolo C’è qualcosa che non va se Clarence abbassa la testa. Non può. Non è tipo che ha bisogno di guardare il pallone: gli arriva e lo dà, oppure lo ferma, l’accarezza, l’accompagna. O un compagno o se stesso, o il passaggio o il dribbling. Come diceva il mister dei pulcini? “Prima di riceverla devi sapere già che cosa fare della palla”. Seedorf non ha mai sbagliato. Poi s’è fermato: per ragionare, per decidere. Questo non è lui, o forse non sono gli altri. Beppe Di Corrado 05 OTT 2008
La voce del pallone E’ sempre una voce. Comincia mezz’ora prima della partita da un angolino della tribuna stampa: ci sono cataste di fogli, ci sono le cuffie sulle orecchie, c’è Beppe Bergomi, ci sono i capelli che gli scendono sulla fronte. Non si vede niente, si sente soltanto. Lo stadio in sottofondo. Benvenuti al cazzeggio del finesettimana: tu in poltrona stravaccato, Fabio Caressa lì che ti racconta. Beppe Di Corrado 21 SET 2008
Il signore dei Prandelli Cesare segna. La penna è sempre la stessa, mangiucchiata dal nervosismo. Che scrive, che pensa, che racconta. L’appunto è lo schema della vita: Manuela, il calcio, la famiglia, il lavoro, i figli, le vittorie, le sconfitte. Si cambia, per forza. Prandelli si mette il cachemirino violaceo e s’ingella i capelli. Beppe Di Corrado 30 AGO 2008